Report del convegno con Naranjo

Del convegno del 1 dicembre a Milano (di cui avevo parlato nel post precedente) mi è rimasto impresso il senso di calore umano, amorevole compassione e profonda serenità che trasmette Claudio Naranjo, in primis con la sua presenza e poi in un conseguente fluire naturale con le sue parole. Nel suo intervento ci sono tanti spunti di riflessione mirati all’essenza del percorso che stiamo compiendo. Ha parlato in particolare delle 7 caratteristiche della meditazione che possono essere fondamentali in generale per un’educazione all’essere, cioè allo sviluppo consapevole del proprio potenziale di crescita.

Riporto qui di seguito alcuni spunti donati da Naranjo e che ho spontaneamente raccolto, come delle pennellate che lasciano intuire la bellezza del quadro che possono comporre nell’animo di chi le vuole accogliere… poi, sotto, trovate il link al video dell’intervento completo.

– L’importanza della quiete: stare semplicemente, in silenzio, senza fare, lasciare che l’anima si nutra stando con se stessa, oltre il pensiero, le emozioni e la volontà, verso la coscienza in sé… “Quando l’acqua è troppo mossa non può riflettere il sole”.

Lasciare fluire, scorrere la vita, seguire il movimento naturale che ci guida verso la nostra via… “come l’eliotropio si volge naturalmente verso il sole”.

Distacco dalla dimensione dell’avere: contro il desiderio sfrenato di possesso, rinuncia profonda e spontanea, “rinuncia della rinuncia”, verso l’essenza di sé.

– Il valore della sacralità nella vita umana: il vissuto del divino come forma di amore universale, oltre le distinzioni competitive delle religioni… “Il concetto di Dio è il principale ostacolo nel cammino verso Dio”.

Qui puoi vedere l’intervento di Claudio Naranjo